SOSTITUZIONE PROTESICA
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Due sono i principali obbiettivi di un intervento chirurgico di sostituzione protesica:
1) ripristinare il movimento fisiologico dell’articolazione
2) risolvere il dolore cronico
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Spesso i pazienti mi chiedono quando è il momento giusto per operarsi.
La mia risposta eÌ€ “l’intervento si esegue solo quando eÌ€ necessario”, ovvero:
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- quando il movimento della spalla o dell’anca o del ginocchio non eÌ€ piuÌ€ fisiologico, eÌ€ ridotto ed obbliga il paziente ad assumere una postura scorretta o viziata;
- quando non si riesce più ad eseguire in autonomia il proprio lavoro o le faccende domestiche;
- quando spostarsi è diventato difficoltoso e limitante;
- quando il dolore ormai è diventato cronico e i farmaci non riescono più a dare sollievo.
Allora è giunto il momento di intervenire chirurgicamente.
Oramai gli interventi chirurgici di sostituzione protesica sono diventati di routine: il tempo di esecuzione eÌ€ generalmente di 1 ora circa, vengono eseguiti in anestesia spinale per anca e ginocchio, in anestesia generale per la spalla e permettono di riacquisire il movimento giaÌ€ dal giorno stesso dell’intervento.
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Dopo l’intervento saraÌ€ poi necessario seguire un programma di riabilitazione motoria.
I risultati a breve e a lungo termine dipendono in gran parte dalla gravità della patologia pre- esistente.
In generale i migliori risultati vengono ottenuti da chi arriva all’intervento con un buon tono muscolare.
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EÌ€ per questo che consiglio sempre ai miei pazienti di eseguire un breve percorso di attivazione motoria circa un mese prima dell’intervento.
Questo consente una rapida ripresa della deambulazione e quindi un percorso riabilitativo post-operatorio più efficace (FAST TRACK).
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